NON ESISTE SHUN DONNA, Chiediamo al doppiaggio italiano di riadattarlo al maschile se sarà così

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view post Posted on 12/12/2018, 22:14     +1   -1
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Trovo l'idea di cambiare di sesso ad un personaggio come Andromeda/Shun nel remake in computer grafica dei Cavalieri dello Zodiaco/Saint Seiya per Netflix, una grande idiozia. I fan e non di tutto il mondo, si sono trovati a discuterne. Le dichiarazioni dall’autore e registra di questa assurda scelta, Eugene Son (che almeno si è preso la responsabilità), le ha spiegate sul suo account Twitter e sono perciò reperibili in rete. Son afferma che Toei Animation all'inizio non era assolutamente d'accordo sulla scelta, ma a quanto pare l'ha conc€$$a... Le sue argomentazioni da paraculo, non hanno convinto il pubblico, che considera questa decisione un passo indietro in termini di inclusione, perché elimina un’importante rappresentazione. A partire da quella secondo cui le ragazze non sarebbero state rappresentate a sufficienza nella serie nei cartoni animati giapponesi dell’epoca. Si è giustificato sbandierando l’assenza di personaggi femminili forti, deve essersi perso Athena/Saori, Shaina, Marin, per non dimenticarsi di June Bronze Saint della costellazione del Camaleonte che tutti si dimenticano e tante altre... La questione sta in poco posto: Non ne avevamo assolutamente bisogno. Non ne avevano bisogno le ragazze, le quali sono perfettamente in grado (e si divertono anche) di identificarsi in personaggi maschili. Non ne avevano bisogno nemmeno i ragazzi, per i quali Andromeda/Shun rappresentava un tipo di virilità diversa, meno accentuata e forse per questo molto meno stereotipata. Andromeda fin dai primi episodi non passava inosservato: Un ragazzo dai tratti femminili e con un armatura rosa confetto era uno dei protagonisti? Incredibili! Mai si era visto un personaggio del genere in un cartone animato! La sua natura gentile lo spingeva a non combattere o a non usare appieno i suoi poteri, a meno che non si trovasse costretto e spesso veniva salvato dal fratello maggiore Phoenix/Ikki. Ma questo escamotage serviva anche per rendere più figo il cavaliere della fenice! Lui era il ragazzo gentile che non voleva picchiare e fare del male: ebbene, esistono anche persone così. Andromeda/Shun era il ragazzo sensibile, quello che più di tutti richiedeva senso di protezione anzichè offrirla. Nonostante (o, meglio, grazie a) le sue caratteristiche vicine al femminile, Andromeda/Shun non si tira in dietro, fa del suo meglio, arriva da solo in cima alla dodici case dello zodiaco assieme al protagonista e ne sconfigge il cavaliere d’oro a protezione, dimostrando una forza straordinaria e facendo vedere a tutti che non serviva essere un bullo per essere forte. Chi ha proposto questa idea per Andromeda/Shun, non ha capito veramente nulla delle potenzialità della caratterizzazione di questo personaggio, che lo ha reso unico tra tutte le serie animate. In tutte le altre serie, dove al gruppo di eroi veniva affidato un colore, in questa serie per la prima volta il personaggio “rosa” (generalmente colore affidato ad una ragazza) era affidato ad un ragazzo (a prescindere dei suoi gusti sessuali e non era una macchietta) e nessuno nella serie si faceva più di tanti scrupoli per questo, specialmente i suoi compagni. Il fatto che se lo siano fatti gli addetti ai lavori nel 2018, per una serie di una piattaforma che ha dimostrato di essere sensibile a questi argomenti e di mentalità aperta come Netflix, è una grande, enorme errore. Sono amareggiato perché Andromeda/Shun, offriva una rappresentazione della mascolinità non allineata ai classici standard, contrastando gli stereotipi già a partire dal colore della sua armatura.Il fatto è che piaceva comunque un sacco al pubblico femminile anche per questo! Ripeto, è un'offesa sia per le ragazze che per i ragazzi. L'eterocentrismo maschilista danneggia principalmente tutti quegli che come espressione di genere, fisicità, non corrispondono all'immagine del maschio virile e Eugene Son nel tentativo di risultare femminista ha ottenuto il contrario! A meno che tutto questo non sia stata una mossa strategica pubblicitaria per farne parlare il più possibile e avere la curiosità di vedere comunque la serie; Ma non ha tenuto in considerazione il detto: "Scherzo con i fanti ma lascia stare i Santi..." Magari qualcuno penserà che questo polverone sia esagerato, invece gli rispondo di no. Ci sono sicuramente problemi più gravi al mondo, ma lavorando nel settore devo confermare la mia presa di posizione. Andromeda/Shun era un personaggio unico, una vera icona per molti, ed è un peccato che per avere una presenza femminile in più, si sia deciso di eliminare un importante tipo di rappresentazione maschile che non solo ha fatto storia, ma è stata un punto di riferimento per molti ragazzi e ragazze da più di 20 anni. So che tutto questo non cambierà nulla nella scelta presa, ma assieme all'amico Immanuel Casto, vogliamo lanciare un hashtag , come Andromeda/Shun lanciava le sue catene: #AndromedaIsARealMan #ShunIsARealMan Cavalieri uniamo tutti i nostri cosmi per tutto quello che ci ha dato e ci darà, il nostro amico Andromeda/Shun



Grazie a Marco Albiero per questo post stupendo
 
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0 replies since 12/12/2018, 22:14   20 views
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